Visione, missione, definizione, pianificazione strategica e tattica di azione
Per concepire e mettere in pratica una strategia dobbiamo affrontare due step tra loro collegati:
1) la creazione, che è la parte iniziale nella quale si definisce che cosa fare per rendere le organizzazioni vincenti e che è il focus principale del top management e degli imprenditori;
2) l’implementazione, che è il passo successivo riguardante la capacità di tradurre la creatività in un piano per poi eseguirlo con successo.
Attraverso questi due momenti vengono messi in evidenza
Cinque fasi strutturali:
1. Visione;
2. Missione;
3. Definizione strategica;
4. Pianificazione strategica (la metodologia dei 7 step);
5. Esecuzione, Tattica di azione e Monitoraggio. Step 1: Executive summary Step 2: Descrizione della azienda Step 3: Prodotto e processo Step 4: Analisi del mercato e piano di marketing e vendite (Analisi generale del mercato con le principali azioni di marketing) Step 5: Posizione competitiva, milestone e analisi dei rischi(Analisi della competitività, i principali traguardi e rischi del piano strategico) Step 6: Il management e l’organizzazione Step 7: La parte finanziaria Il percorso della pianificazione attraverso la creazione del business plan è sicuramente il più entusiasmante, attraverso un lavoro di team si entra nel merito dei dettagli con la creazione del piano.
La visione è l’aspirazione di un’organizzazione o di un’impresa a dove vuole proiettarsi nel futuro.
La missione si integra alla visione attraverso una breve e coincisadescrizione dello scopo (cosa fare) di un’organizzazione o di un’impresa con la definizione generale degli obiettivi e dei principi da raggiungere, ai quali il management deve fare riferimento nella creazione di strategie, piani e attività.
Spesso si fa confusione tra l’una e l’altra e non è sempre facile definire chiaramente le differenze. L’una si integra con l’altra. La visione descrive l’entità futura da raggiungere dando un’immagine di riferimento, la missione descrive la guida generale da seguire per realizzare la visione in linea con i suoi valori. La visione è il primo step, in particolare nel caso di nuove imprese, nuovi programmi o per reingegnizzare prodotti o servizi. Si proietta nel futuro posizionando l’organizzazione sul lungo termine e fa da guida alla definizione della missione che a sua volta sulla base delle risorse e capacità interne e delle opportunità e minacce esterne concretizza gli obiettivi da raggiungere, punti di riferimento per l’intera organizzazione.
A seguire entriamo nella definizione strategica che pone le fondamenta facendo riferimento a due principali attività: la prima consiste nel passaggio dall’idea alla strutturazione di come realizzarla; è necessario definire che cosa deve essere fatto e fare un esame iniziale dei limiti in termini di risorse e tempo. Le risposte e le analisi di questi punti sono la base per affrontare le decisioni principali sulla fattibilità iniziale e su cui strutturare un sistema di lavoro da sviluppare.
La seconda entra nel merito dell’implementazione iniziale con il passaggio dagli interrogativi alle prime azioni, si gettano le basi per lo sviluppo delle tattiche di management inteso come sistema e insieme di processi da avviare.
È in questa fase che si collocano le prime scelte sulle persone da coinvolgere, identificando chi dovrà assumere la leadership e analizzando i vari interessi che la strategia genererà nei confronti di persone o gruppi, quali essi siano stakeholder o shareholder. Stabilire questo costituisce una vera e propria sfida. Questa fase e' il fulcro nella cui fase si determina lo scopo, di che cosa si intende fare, in maniera chiara, semplice e trasparente. Questa chiarezza iniziale deve evitare interpretazioni differenti, che costituiscono il punto più fragile e contribuiscono agli insuccessi più comuni.
In questa fase si sviluppa la prima analisi di fattibilità attraverso l’analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats).
Una volta definito lo scopo della strategia ed effettuata la prima analisi di fattibilità, si passa alla fase della
pianificazione startegica.
In questa fase di pianificazione si disegna la mappa da percorrere per l’esecuzione delle attività creando il classico business plan che deve contenere i sette punti della nostra metodologia, che sono:
(Sommario generale del piano strategico)
(Descrizione dello status aziendale e della sua organizzazione)
(Descrizione dei prodotti e servizi e descrizione dei processi della value chain)
(La descizione generale dell’organigramma e dei leader della iniziativa)
(Le proiezioni finanziarie del programma strategico)
Una volta che la strategia è lanciata, è tempo di escuzione e di azione. Lo sviluppo e la consegna dei deliverable del piano diventano il focus con il rispetto di costi, tempi e scopo definiti e pianificati. La vera macchina comincia a mettersi in moto e i membri del team entrano nella parte operativa per produrre i propri deliverable. Un buon piano di azioni sviluppato attraverso la creazione di un buon business plan permette di affrontare con serenità questa fase, che è la più lunga e costosa.Nel momento in cui si entra in questa fase ci sono quattro aree da considerare: le attività di monitoraggio e di misurazione dei risultati, la gestione dei cambiamenti, l’aggiornamento e la comunicazione degli avanzamenti. Queste attività sono il focusprincipale per verificare che il tutto sia in linea con il piano.
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